La prima è quella della pressione fiscale. I dati sono la media di quelli delle entrate fiscali in percentuale al PIL dal 1999 al 2007 disponibili sul sito dell'OCSE (tax revenue % of GDP).
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Complice, come abbiamo visto, la situazione italiana c'è chi pensa che il "nero" dipenda dalle troppe tasse e che, viceversa, con un fisco più umano l'evasione fiscale diminuirebbe. Il discorso non fa una piega, oltretutto, è anche molto apprezzato tra i potenziali elettori (e si capisce il perché).
Tuttavia, se date un'occhiata anche agli altri paesi scoprirete che non tutte le nazioni con un alto sommerso hanno anche un'insopportabile pressione fiscale, e al contrario, non in tutti i paesi dove i cittadini tendono a pagare le tasse c'è un fisco leggero. Vi semplifico le cose incrociando i dati nel grafico qui sotto.
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Poi ci sono i pallini gialli, una serie di nazioni nelle quali le tasse vanno dal 20% scarso del Cile al 46% della Svezia, e il sommerso è ad un livello equivalente.
Infine il gruppo dei verdi, dove troviamo a sinistra USA e Svizzera che uniscono con un basso livello di economia "nera" a una pressione fiscale ampiamente sopportabile e a destra gli austriaci dove, nonostante un livello di sommerso molto basso, le tasse sul PIL superano addirittura quelle italiane.
Quindi, cosa ci dice quest'analisi? Che non parrebbe confutata la tesi di coloro i quali propongono una più bassa tassazione del reddito (magari non progressiva ma proporzionale, flat tax) adducendo come motivazione il fatto che così si verificherebbe una minore evasione fiscale e un maggior gettito per lo stato.