Oggi, 10 settembre entrano in vigore i nuovi tassi d'interesse della BCE. Si tratta dell'ennesimo ritocco dal 2008 (questi sono i dati ufficiali).
Secondo voi, un taglio ulteriore dello 0,10% dopo una caduta di oltre il 3% cosa dovrebbe cambiare?
Niente, naturalmente.
In ogni caso qui il problema maggiore sta nel fatto che l'approccio "one size fits all", cioè un solo tasso d'interesse per paesi con tassi d'inflazione e disoccupazione tanto diversi, non andrà mai bene. In Italia non sono gli alti tassi d'interesse a mantenerci in recessione ma le aspettative negative sulla domanda di consumi. Al contrario, per la Germania, un tasso d'interesse così basso rischia di essere negativo per l'economia nel lungo periodo.
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