Ha nominato lui Mario Monti, pur conoscendo i danni che l'austerità che avrebbe causato al Paese.
E' intervenuto con numerosi moniti perché il Parlamento procedesse speditamente con le riforme necessarie (quelle che ci chiede l'Europa).
Si è più volte espresso a favore di una maggiore integrazione europea e contro l'abbandono dell'euro.
Giorgio Napolitano oggi |
Quando era un deputato del Partito Comunista Italiano fu contrario all'ingresso dell'Italia nel Sistema Monetario Europeo (lo SME, ovvero l'antesignano dell'euro). E' rimasto negli annali un suo celebre intervento del 13 dicembre 1978 alla Camera dei Deputati.
Giorgio Napolitano negli anni settanta |
Anche in quel periodo, come oggi, il governo metteva fretta al Parlamento, in termini del tutto simili a quelli di oggi (fate presto, è l'unica possibilità, non si può restare fuori, etc. etc.). Giorgio Napolitano denunciò questa forzatura, difese la democrazia, gli interessi del nostro paese, e si scaglio contro l'Europeismo di maniera di alcuni suoi colleghi.
Ecco un solo passaggio, tra i molti significativi, di quell'intervento:
non è mancata in qualche discorso da me personalmente ascoltato l’affermazione che il nostro paese non fosse in grado di porre alcuna condizione e che la sola speranza di salvare l’Italia da sviluppi catastrofici della crisi attuale fosse il vincolo esterno di un rigoroso meccanismo di cambio. Chi sostiene questo fa un grave torto a tutte le forze democratiche italiane
Purtroppo Napolitano rimase inascoltato e lo SME fu approvato. Col tempo, anche lui cambiò idea.
Di seguito, un estratto dal suo ultimo messaggio di Capodanno agli italiani:
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